Volare da Londra a Sydney senza scalo? Entro il 2022 sarà possibile!

Agosto 26 10:33 2017

Grazie a Qantas l’Australia sarà ancora più vicina

La compagnia aerea australiana Qantas ha annunciato che entro il 2022 inaugurerà un volo diretto diretto che permetterà di volare da Londra a Sydney.

Il volo diretto attraverserà due oceani e tre continenti e non toccherà terra per oltre 20 ore mentre un altro volo diretto collegherà Sydney con New York. Il volo tra Londra e Sydney percorrerà 17 mila chilometri, circa poco meno di mezzo giro del mondo e durerà circa 20 ore e 20 minuti. Mentre il volo tra Sydney e New York atterrerà 16 mila chilometri dopo il decollo dopo essere stato in volo per circa 19 ore.

Al momento, però non ci sono aerei in grado di volare da Londra  a Sydeny senza sosta: il vettore australiano Qantas ha assicurato che convincerà Airbus e Boeing a produrre versioni a lungo raggio rispettivamente dell’A350 e del B777X, idonei a coprire tali distanze.

Ad oggi la tratta senza scala più lunga è la Doha-Auckland operata dalla compagnia Qatar Airways (14.500 km per 17 ore circa). Dai primi mesi del 2018 la compagnia Singapore Airlines, introdurrà la tratta Singapore- New York di poco superiore ai 15 mila chilometri che rimpiazzerà il primato detenuto dalla compagnia qatariota. In realtà la nuova tratta di Singapore Airlines, si tratta di un ritorno: Infatti la compagnia aveva già coperto la stessa tratta dal 2004 al 2008, ma l’aveva abbandonata perchè non generava profitto. Dai prossimi anni però, grazie ai rinnovati equilibri tra range e costi di gestione di un aereo di ultima generazione da un lato, e criticità emerse nei grandi hub dall’altro, cambierà il modo di gestire le tratte a lungo raggio. Per questa tratta, la compagnia metterà in pista l’Airbus A350-900ULR.

 

Volare da Londra a Sydeny: quale tipo di passeggeri ne trarranno maggiori benefici?

L’obbiettivo della compagnia australiana è di tenere testa alle grandi compagnie asiatiche e medio-orientali che attraverso i loro hub internazionali offrono opzioni molto allettanti, grazie alle coincidenze con nei rispettivi hub di competenza.

La strategia di Quantas è di spostare il grande traffico dai grandi hub come come Doha, Hong Kong o Dubai, verso soluzioni più veloci saltando i grandi aeroporti asiatici. Infatti, ad oggi, oltre il 30 per cento dei passeggeri transita attraverso gli scali di Singapore e Hong Kong.

La possibilità di accorciare le distanze, di evitare scali in grandi aeroporti evitando quindi problemi come il cambio del terminal piuttosto che le code costituirà una grande attrattiva, in particolare per la clientela delle classi top, che è poi quella che genera più profitto.

Il graduale abbandono dei grandi Hub per optare verso soluzioni più veloci e senza scali potrebbe mettere furori mercato i grandi jumbo-jet da 500 passeggeri, in favore di aerei da 200-300 posti che offriranno un raggio sempre maggiore. Diverse compagnie asiatiche come Cathay stanno infatti acquistando nuovi aerei come l’Airbus A321 NEO, un aereo da 200 posti circa ,che permette di coprire lunghe distanze riducendo notevolmente i consumi e quindi i costi per i vettori.  Questo nuovo aereo a “Basso consumo” avrà  un raggio di 6.800 chilometri, permettendo di collegare diversi punti del continente asiatico aumentando i profitti per le compagnie aeree.

I giganti dei cieli

Al momento le vendite dei giganti dei cieli, come alcuni li chiamano,  non sembrano lasciare troppe chance. Molte compagnie ultimamente li stanno dismettendo per i loro costi di utilizzo elevati, soprattutto i modelli più vecchi come gli A340, optando per aerei con soli due motori più piccoli ma più efficienti dei “giganti dei cieli”

In primo piano un A340, dietro un A380

I primi voli intercontinentali Qantas

Il nuovo progetto del volo intercontinentale non-stop arriva a 70 anni dal primo Sydney-Londra, successivamente battezzata Kangaroo-route.  A bordo di un Lockheed L749 Constellation, salirono a bordo 29 passeggeri e 11 membri dell’equipaggio. Il volo effettuava diversi scali: Il primo a Darwin per imbarcare carburante necessario per raggiungere Singapore dove fece scalo tutta notte, infatti nel 1947 non si poteva volare al buio. Gli altri luoghi dove il Lockheed faceva scalo erano: Calcutta, Karachi, Cairo ed infine Tripoli. La capitale britannica fu raggiunta dopo 4 giorni e 6 pit-stop in giro per il globo.

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Michele Cangemi
Michele Cangemi

Studente al quarto anno presso l’istituto tecnico aeronautico Maxwell di Milano. Appassionato di volo, di vela, fotografia e di computer. Fondatore del portale di informazione e cultura aeronautica "Tuttosulvolo.it"

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