Quarter Around The World Challenge: L’ultraleggero da record vola in Sud America

Ottobre 12 17:47 2017

L’ultraleggero “Risen” protagonista del raid più impegnativo mai tentato nella storia degli ultraleggeri.

L’ultraleggero, costruito in Italia e progettato da Alberto Porto, aveva già stracciato il record del mondo di velocità con un motore Rotax 100 hp a carburatori di serie raggiungendo una velocità massima di 323,82 km/h. Ora  è impegnato in un raid mai tentato prima con un ultraleggero: coprire la tratta dall’Italia all’Uruguay in soli 5 giorni.  Una tappa di oltre 11 mila chilometri, pari a un quarto della lunghezza dell’Equatore, da percorrere in 43 ore in 5 diverse tappe. Un’impresa unica mai tentata prima.

La prima tappa  è stata la più impegnativa: Il Risen è decollato nella mattinata di mercoledì 11 ottobre dall’aeroporto di Pavullo nel Frignano, base operativa delella “SEA – Avio “, atterrando, dopo 2.973 km e 11 ore di volo,

La rotta del Risen

all’aeroporto di  Gran Canaria. La prima tratta è stata una sfida da record rappresentando il tratto più lungo mai compiuto da un ultraleggero.

A bordo del Risen, presenti molte dotazioni di sicurezza per affrontare la traversata: Il paracadute a razzo Junker Profly, i localizzatori, un telefono satellitare Extreme 9575, una zattera ultraleggera “Revere Aero Compact” e l’app Air Nav Pro per la gestione dei voli.

Il Risen utilizzato è lo stesso che ha conquistato il record mondiale di velocità. Dotato di motore Rotax 912 ULS 100 hp e della speciale elica progettata da Alberto Porto. Con una capacità complessiva di 200 litri, i serbatoi, assicurano all’ultraleggero una autonomia di 13 ore alla velocità di crociera di 260 km/h.

Ogni dettaglio, cosi come la forma complessiva dell’aereo, sono stati meticolosamente studiati e ottimizzati ottenendo un’aereo con un’efficienza aerodinamica unica nel suo genere. Nella scelta dell’Elica, gli ingegneri della “SEA – Avio”,  non avendo trovato un’elica performante disponibile sul mercato, hanno deciso di progettarne una loro: Un’elica che potesse assicurare il massimo potenziale da questo aereo.

Alberto e il suo aereo

Alberto Porto, ingegnere argentino con oltre 500 ore di volo solo sul Risen, ha ricevuto lo scorso anno l’Oscar VFR Aviation per il record del mondo assoluto FAI Classe R. Ha anche alle spalle un trascorso di progettista negli scafi della Coppa America, in particolare ha fatto parte del team tecnico dell’equipe velica svedese “Victory Challenge” che ha partecipato a diverse edizioni della Coppa America.

QUI è possibile vedere dove si trova in questo momento il Risen

Abbiamo INTERVISTATO il protagonista Alberto Porto. Leggi l’intervista completa QUI

 



Sulle orme di Italo Balbo

Un’impresa simile venne già compiuta dall’aviatore italiano Italo Balbo tra il 1930 e il 1931.

Dopo le due crociere nel Mediterraneo, si pensò ad un’impresa più grande: una trasvolata atlantica in formazione, mai effettuata prima d’ora.

Decollati il 17 dicembre 1930 con una  formazione era composta da 12 idrovolanti Savoia Marchetti S.55A. Attraverso 7 diverse tappe, tra cui la più impegnativa di 3.000 km tra Bolama e Natal, giunsero il 15 gennaio 1931 a Rio De Janeiro.

Un altro record sempre in ultraleggero

Dall’Italia alla Terra del Fuoco, passando per la Groenlandia e l’America

Un’altra impresa simile venne compiuta nel 2015 dal trevigiano Roberto Bisa. Decollato dalla base militare di Istrana (TV), Roberto, raggiunse dopo 28.000 km e 28 giorni di volo la città di Ushuaia, ad appena mille chilometri dall’Antartide. Attraversando con il suo aereo “Syncro“, aereo costruito in Italia dalla Flysynthesis, l’Atlantico del nord per poi costeggiare tutta l’America verso sud.

Roberto è sposato e ha due figli, lavora come pubblicitario e vola per passione. Già nel 2013 Roberto, compì un’altra impresa: raggiunse l’Australia sempre con lo stesso tipo di ultraleggero.

Tra i tanti sostenitori tecnici anche il Progetto Volare Sicuri, oltre al supporto dell’Aeronautica Militare che, oltre a farlo decollare da una propria base, gli ha consentito di addestrarsi alle condizioni di carenza di ossigeno che si trovano alle alte quote.

Abbiamo INTERVISTATO il protagonista Alberto Porto. Leggi l’intervista completa QUI

 

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Risen

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Michele Cangemi
Michele Cangemi

Studente al quarto anno presso l’istituto tecnico aeronautico Maxwell di Milano. Appassionato di volo, di vela, fotografia e di computer. Fondatore del portale di informazione e cultura aeronautica "Tuttosulvolo.it"

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