Missione luna: resi noti i nomi dei 18 astronauti, anche l’Italia partecipa al progetto

Dicembre 13 13:05 2020

La NASA ha reso noti i nomi degli astronauti del programma Artemis, un programma di volo spaziale supportato principalmente dalla NASA il cui con obiettivo è quello di di far sbarcare “la prima donna e il prossimo uomo” sulla Luna, in particolare nella regione del polo sud lunare, entro il 2024. Dei 18 astronauti selezionati metà sono donne.

Il progetto è decisamente ambizioso visto che  punta a stabilire una presenza umana lunare entro la fine del decennio e può contare su un finanziamento aggiuntivo di altri 1,6 miliardi di dollari ai 21 gia’ stanziati.

Il team è composto da 18 persone con background, competenze ed esperienze diverse. Il gruppo potrà anche ampliarsi con l’arrivo di ulteriori astronauti, anche internazionali.

Ognuno metterà a disposizione le proprie competenze per arrivare all’obiettivo, a partire dalla messa a punto di sistemi per l’atterraggio umano in collaborazione con i partner commerciali fino alla definizione di un programma di training, senza dimenticare anche la necessità di  hardware “ad-hoc” e dello sviluppo di  nuove tecnologie in generale.

Il capo astronauta Pat Forrester ha infatti dichiarato:

C’è così tanto lavoro entusiasmante che ci aspetta, con l’obiettivo di tornare sulla Luna, che sarà necessario l’impegno dell’intero team degli astronauti per raggiungerlo. Camminare sulla superficie lunare sarebbe l’avverarsi di un sogno per ognuno di noi, e sarà un onore poter contribuire in qualsiasi modo alla riuscita della missione. Sono particolarmente orgoglioso di questo gruppo di uomini e donne e so che chiunque di loro rappresenterebbe egregiamente la NASA e gli Stati Uniti in una missione Artemis”.

Anche l’Italia parteciperà al progetto

Il 25 settembre il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo spazio, Riccardo Fraccaro, e il numero uno della Nasa, Jim Bridenstine, hanno firmato la dichiarazione di intenti per la partecipazione italiana al programma Artemis. Non si tratta ancora degli Artemis Accords, che disciplinano in dettaglio commesse e contropartite economiche, ma che l’Italia sia il primo paese europeo ad aderire alla nuova corsa lunare è un risultato importante

«Il programma Artemis pone una sfida per una nuova industria dello spazio – ha detto Fraccaro –  con la necessità di coinvolgere diversi settori. L’Italia ha le conoscenze per essere un interlocutore degli Stati Uniti nella nuova missione sulla Luna. Con Artemis noi guardiamo alle prossime generazioni.».

«Il traguardo del 2024 – ha continuato Fraccaro – è solo l’inizio e sicuramente bisognerà aspettare qualche decennio per vedere un programma Artemis completo. Il governo c’è, c’è stato fin dall’inizio: ora deve essere l’intero sistema Paese a crederci. L’obiettivo è talmente alto che ne vale la pena. In questa nuova era della New Space economy, e nuova era di esplorazioni spaziali, dovremo trovare soluzioni per sopravvivere in ambienti ostili come il suolo lunare. Questo ha come grande vantaggio quello di trovare soluzioni che poi ci serviranno sulla Terra».

Questo accordo apre una serie di opportunità commerciali tra cui la fornitura di moduli abitativi per l’equipaggio e servizi di telecomunicazione confermando così la capacità italiana di esplorazione dello spazio costruita in decenni di impegno istituzionale e industriale.

«La partecipazione dell’Italia al programma Artemis – ha detto Giorgio Saccoccia, Presidente dell’Agenzia Spaziale italiana – non nasce dall’improvvisazione, ma da una lunga esperienza nelle attività spaziali. Se il nostro Paese è in condizione oggi di proporsi come partner di Artemis, è perché c’è un percorso italiano nelle attività spaziali».

Tutti gli aggiornamenti sul programma Artemis, sul ruolo dell’Italia e sui contratti futuri verranno dati in un’apposita sezione del sito dell’ASI che non vediamo l’ora di leggere.

I membri del team Artemis, in ordine alfabetico:

  • Joseph Acaba è stato selezionato come astronauta della NASA nel 2004. Ha trascorso 306 giorni nello spazio e ha effettuato tre passeggiate spaziali. Nativo di Anaheim, California, ha conseguito una laurea in geologia, nonché un master in geologia e istruzione. Prima di arrivare alla NASA, ha insegnato scienze nelle scuole superiori e matematica e scienze nelle scuole medie.
  • Kayla Barron è stata scelta come astronauta nel 2017. Originaria di Richland, Washington, ha conseguito una laurea in ingegneria dei sistemi e un master in ingegneria nucleare. In qualità di ufficiale, Barron è stata un membro della prima classe di donne incaricate nell’ambito dei sottomarini. È un tenente comandante della Marina degli Stati Uniti.
  • Raja Chari è entrato a far parte del corpo degli astronauti nel 2017. Colonnello dell’aviazione americana, è cresciuto a Cedar Falls, Iowa. Ha conseguito una laurea in ingegneria astronautica e un master in aeronautica e astronautica. Diplomato alla US Naval Test Pilot School, ha lavorato sugli aggiornamenti dell’F-15E e poi sul programma di sviluppo dell’F-35, prima di arrivare alla NASA.
  • Matthew Dominick è stato scelto come astronauta nel 2017. Nato a Wheat Ridge, Colorado, ha conseguito una laurea in ingegneria elettrica e un master in ingegneria dei sistemi. Si è anche laureato presso la US Naval Test Pilot School ed è stato un pilota collaudatore specializzato in lanci e atterraggi di portaerei prima di arrivare alla NASA.
  • Victor Glover è stato selezionato come astronauta nel 2013. Il Comandante della Marina di Pomona, California, ha conseguito una laurea in ingegneria generale e un master in ingegneria dei test di volo, ingegneria dei sistemi e arte e scienza operativa militare. Ha pilotato la Crew-1 Dragon Resilience e attualmente presta servizio come ingegnere di volo Expedition 64 a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
  • Warren Hoburg è entrato a far parte del corpo degli astronauti nel 2017. Nato a Pittsburgh, in Pennsylvania, ha conseguito una laurea in aeronautica e astronautica e un dottorato in ingegneria elettrica e informatica. Prima di arrivare alla NASA, è stato assistente professore presso il Massachusetts Institute of Technology e membro stagionale del team di ricerca e salvataggio di Yosemite.
  • Jonny Kim è arrivato alla NASA come parte della classe di astronauti 2017. Originario di Los Angeles, California, si è arruolato nella Marina degli Stati Uniti dopo il liceo. È stato un Navy SEAL prima di tornare agli studi e conseguire una laurea in matematica, seguita da un MD.
  • Christina Hammock Koch è stata selezionata come astronauta nel 2013 e detiene il record per il più lungo volo spaziale singolo di una donna, con 328 giorni nello spazio e sei passeggiate spaziali. È cresciuta a Jacksonville, nella Carolina del Nord, e ha conseguito la laurea in ingegneria elettrica e fisica e un master in ingegneria elettrica.
  • Kjell Lindgren è stato scelto come astronauta nel 2009. Ha trascorso 141 giorni nello spazio e ha effettuato due passeggiate nello spazio. Nato a Taipei, Taiwan, ha conseguito una laurea in biologia, un master in fisiologia cardiovascolare e un MD. Prima di diventare un astronauta, era un chirurgo di volo che supportava le missioni dello space shuttle e della stazione spaziale.
  • Nicole A. Mann è entrata a far parte del corpo degli astronauti nel 2013 e attualmente si sta addestrando come pilota per il Crew Flight Test del Boeing CST-100 Starliner Nata a Petaluma, in California, ha conseguito una laurea e un master in ingegneria meccanica. Il tenente colonnello del Corpo dei Marines degli Stati Uniti era un pilota di caccia F / A-18 e si è laureata alla US Naval Test Pilot School.
  • Anne McClain , di Spokane, Washington, è entrata a far parte del corpo degli astronauti nel 2013. Ha trascorso 204 giorni nello spazio e ha condotto due passeggiate nello spazio. Tenente colonnello dell’esercito americano, è un’aviatrice dell’esercito senior e si è diplomata alla US Naval Test Pilot School come pilota collaudatore di elicotteri. Ha conseguito una laurea in ingegneria meccanica / aeronautica e un master in ingegneria aerospaziale e relazioni internazionali.
  • Jessica Meir è stata scelta come astronauta nel 2013. Ha trascorso 205 giorni nello spazio e ha effettuato tre passeggiate nello spazio. Nata a Caribou, nel Maine, ha conseguito una laurea in biologia, un master in studi spaziali e un dottorato in biologia marina. Prima di arrivare alla NASA, ha studiato la fisiologia degli animali in ambienti estremi.
  • Jasmin Moghbeli è entrata a far parte del corpo degli astronauti nel 2017. Maggiore nel Corpo dei Marines degli Stati Uniti, è cresciuta a Baldwin, New York. Ha conseguito sia la laurea triennale che quella magistrale in ingegneria aerospaziale. Si è anche diplomata presso la US Naval Test Pilot School e ha testato elicotteri H-1 prima di arrivare alla NASA.
  • Kate Rubins è stata scelta come astronauta nel 2009 e attualmente è in orbita attorno alla Terra per il suo secondo volo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. È cresciuta a Napa, in California, e ha conseguito una laurea in biologia molecolare e un dottorato in biologia del cancro. È stata la prima persona a sequenziare il DNA nello spazio e ha eseguito due passeggiate nello spazio.
  • Frank Rubio è stato selezionato come parte della classe di astronauti 2017 e viene da Miami, Florida. Ha conseguito una laurea in relazioni internazionali e un MD. Ha servito sia come pilota di elicotteri Blackhawk che come chirurgo di volo nell’esercito prima di arrivare alla NASA.
  • Scott Tingle è arrivato alla NASA per partecipare alla classe di astronauti 2009. Il capitano della Marina degli Stati Uniti ha trascorso 168 giorni nello spazio e ha effettuato una passeggiata nello spazio; è originario di Randolph, Massachusetts, e ha conseguito una laurea e un master in ingegneria meccanica. Si è inoltre laureato presso la US Navy Test Pilot School.
  • Jessica Watkins è entrata a far parte del corpo degli astronauti nel 2017. Originaria di Lafayette, in Colorado, ha conseguito una laurea in scienze geologiche e ambientali e un dottorato in geologia. Prima di diventare astronauta, è stata borsista post-dottorato presso il California Institute of Technology, dove ha lavorato come membro del team scientifico per il rover Mars Science Laboratory, Curiosity.
  • Stephanie Wilson è stata scelta come astronauta nel 1996. Veterana di tre voli dello space shuttle, ha trascorso 42 giorni nello spazio. È nata a Boston, Massachusetts, e ha conseguito una laurea in scienze ingegneristiche e un master in ingegneria aerospaziale. Prima di diventare astronauta, ha lavorato alla sonda Galileo presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA.

 

Tutte le foto povengono dall’archivio  e dal sito della NASA

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Cristina Pagetti
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