Piloti famosi: Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, attore e pilota

Novembre 06 21:44 2020

Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, non è più tra noi. Ce lo ricorderemo per la sua lunga amicizia con Terence Hill e i suoi “cazzotti” a fin di bene. Pochi sanno  però che era anche un esperto pilota.

Copyright immagine AVIONEWS

Nel 1972 Bud e Terence Hill  sono in Colombia per le riprese di “Più forte ragazzi” in cui impersona, assieme a Terence Hill, un pilota avventuriero costretto a effettuare un atterraggio di emergenza nella jungla brasiliana.

 

Il primo volo ufficiale

Il primo volo “ufficiale e risaputo” effettuato da Carlo Pedersoli è proprio questo: rifiutò lo stuntman e girò la sequenza aerea in prima persona “facendo preoccupare il regista che temeva un possibile incidente, non conoscendo l’abilità dell’attore nella guida di vari tipi di velivolo”, racconta lo storico del cinema Fabio Melelli.

Dopo quella fantastica esperienza professionale Bud decide di studiare per ottenere il brevetto d’aviazione e diventa pilota professionista volando poi per oltre duemila ore con gli aerei e oltre cinquecento ore con gli elicotteri.

Il brevetto di volo arriva nel 1976, Bud Spencer, allievo della Scuola di Pilotaggio di Foligno si iscrisse nel marzo di quell’anno per conseguire il brevetto di pilota civile di primo grado. Brevetto che conseguì nell’agosto successivo superando tutte le prove previste.

 

Mistral Air

Volare sarà la sua principale passione per oltre trentacinque anni, passione che gli ha dato la possibilità di conoscere nuovi luoghi e persone, soddisfacendo la sua accesa curiosità. Dopo quel primo film Bud includerà le sue capacità aviatorie in varie scene dei suoi film. Nel 1981 fonda la compagnia aerea Mistral Air, che diventa una delle principali società di trasporti in Italia e verrà poi venduta a Poste Italiane.

 

Il suo bimotore
Abilitato in Svizzera, in Italia e negli Usa per aereo ed elicottero e sperimentò anche il volo su aliante. L’aereo da turismo personale, un aereo bimotore I-KIMM PA23, si trova a Perugia appoggiato da una parte come un “ferrovecchio“. Per fortuna l’amministrazione comunale si sta attivando per restaurarlo.

Foto di Marcello Betti

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Cristina Pagetti
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